martedì 4 aprile 2017

Pietra


Pietra,
che dura resti al virarmi
di notti e soli
e inespressa
memoria tracci
fra venature e crepe
intrise di sangue e vita,
pietra,
che dimora fosti
di sacrifici antichi
lasciandoti pura
nell’orrida innocenza,
pietra,
solo tu mi ascolti
oggi
che ogni realtà
mi spegne gli occhi
e mi finge vivo,
celando un sorriso
nel mio nome inciso.


Matteo Cotugno
04-04-2017

Inedita – diritti riservati

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