Pagine
Poesia
benvenuti nella mia anima...
Visualizzazioni totali
sabato 27 ottobre 2012
Povertà (tanka)
martedì 23 ottobre 2012
Un prato di desideri
La vita è un prato di
desideri
nei limiti della
fragilità
che natura umana sottende,
vertigine coglierne
fiori
che non siano solo
sogni,
follia cercarne l’infinito
laddove c’è solo il
finito,
ma questa folle
vertigine
è il bastone da cieco
che stretto fra le mani
ci rende consapevoli.
Matteo Cotugno
23-10-2012
inedita – diritti riservati
mercoledì 17 ottobre 2012
Il mio mare
Matteo Cotugno
Il mio mare
Il dorato della sabbia
stempera appena il desiderio
d’immergermi in te, mio mare
che hai visto l’andirivieni
delle mie stagioni sfiorirmi
lentamente addosso.
stempera appena il desiderio
d’immergermi in te, mio mare
che hai visto l’andirivieni
delle mie stagioni sfiorirmi
lentamente addosso.
Il tuo azzurro bagna
la mia anima e sento il cielo
ch’è fuso in te all’orizzonte
raggiungermi con le onde
ad abbracciarmi lentamente
come a dirmi: eccomi, sono qui!
Tu che mi aneli ad occhi in su,
ora guarda,
ti ho raggiunto coi miei colori
per vivere in te sempre.
la mia anima e sento il cielo
ch’è fuso in te all’orizzonte
raggiungermi con le onde
ad abbracciarmi lentamente
come a dirmi: eccomi, sono qui!
Tu che mi aneli ad occhi in su,
ora guarda,
ti ho raggiunto coi miei colori
per vivere in te sempre.
Il dorato della sabbia
disegna ancora castelli per me.
disegna ancora castelli per me.
Silloge per mio padre (ebook)
di seguito il link da cui leggere l'ebook:
http://it.calameo.com/read/00174981390950f360519
grazie a tutti
Matteo
martedì 16 ottobre 2012
Testa o croce
Facile
come far volare una moneta
il destino vince
anche se non punta mai
e chi si allena a sfidarlo
si limita a coglierla al volo
testa
o croce
inutile amarle entrambe
inutile pregarle
inutile supplicarle
inutile costringerle
o testa
o croce
facile
lasciarsi decidere.
Matteo Cotugno
01-09-2012
inedita – diritti riservati
Burrasca e sole
Sei la burrasca e il
sole
maledizione e preghiera,
t’ascolto ma non parli,
le cose dette pesano come massi
e i vetri rotti tagliano dentro,
ogni verso scritto è perso
nel turbine degli imprevisti
visti e rivisti questi momenti
tormenti di parole e sentimenti
spezzati, forse mai nati … così
così siamo rimasti soli
a sbagliare
almeno non ci facciamo male
pensavo…
Sì
sei la burrasca e il sole,
sei maledizione e preghiera,
a sera, quando sei più vera
scompari dagli occhi,
forse non t’ho mai visto
ma ti conosco e mi tocchi
l’anima col silenzio,
in fondo mi ami e mi rottami
come un giocattolo vecchio,
come scarabocchio
maledizione e preghiera,
t’ascolto ma non parli,
le cose dette pesano come massi
e i vetri rotti tagliano dentro,
ogni verso scritto è perso
nel turbine degli imprevisti
visti e rivisti questi momenti
tormenti di parole e sentimenti
spezzati, forse mai nati … così
così siamo rimasti soli
a sbagliare
almeno non ci facciamo male
pensavo…
Sì
sei la burrasca e il sole,
sei maledizione e preghiera,
a sera, quando sei più vera
scompari dagli occhi,
forse non t’ho mai visto
ma ti conosco e mi tocchi
l’anima col silenzio,
in fondo mi ami e mi rottami
come un giocattolo vecchio,
come scarabocchio
legandomi attorno
a un verso tradito
che sa di tramonto
e d’infinito.
Matteo Cotugno
31-08-2012
a un verso tradito
che sa di tramonto
e d’infinito.
Matteo Cotugno
31-08-2012
inedita – diritti riservati
Requies (a mio padre)
Ossa con ossa
è il riposo nel buio
marcio di terra
e mesto svanisce il nome
nel barlume di vita
di un lumino nella notte.
Strano il respiro silente
dello sguardo alla montagna
che saluta dal muro,
strano, come esserci nato
senza mai ritorno
per finire qui
con chi t’ha amato
più di lei, severa madre
incupita sul mare
nell’abbraccio del cielo
che non ti ha mai donato
se non adesso
che vivi in me.
Matteo Cotugno
29-08-2012
inedita – tutti i diritti riservati
in foto un particolare di un'opera della bravissima artista Aurora Cubicciotti ... che ringrazio
è il riposo nel buio
marcio di terra
e mesto svanisce il nome
nel barlume di vita
di un lumino nella notte.
Strano il respiro silente
dello sguardo alla montagna
che saluta dal muro,
strano, come esserci nato
senza mai ritorno
per finire qui
con chi t’ha amato
più di lei, severa madre
incupita sul mare
nell’abbraccio del cielo
che non ti ha mai donato
se non adesso
che vivi in me.
Matteo Cotugno
29-08-2012
inedita – tutti i diritti riservati
in foto un particolare di un'opera della bravissima artista Aurora Cubicciotti ... che ringrazio
sabato 13 ottobre 2012
L'arrivederci
Loreto
Il quietarsi dalla lunga pena
raggiunge ogni riva,
seppur oceano di dolore,
l’onda serena è perpetua,
inarrestabile arriva
a lenirti ogni lacrima,
caritatevole amica
di viaggi di speranza,
sui marmi
lisciati dalle mani
e dalle ginocchia
il profumo del silenzio
che sa d’incenso
e di perdono aleggia,
come una preghiera
riversa dagli occhi
di una dolce
Madre.
Matteo Cotugno
05-10-2012
inedita – diritti riservati
mercoledì 10 ottobre 2012
Libero è l'uomo
Libero è l’uomo che
libero pensa
con gioia amando ciò
che lo circonda
svincolato dal cielo e
dalla terra
che tanto opprimono con
le catene
inchiodandolo a dogmi
indimostrabili
e a passioni che
ottundono la mente.
Libero è l’uomo
cosciente di sé
che fa del cuore l’arma
più grande
di tolleranza e carità
virtù
perché il prossimo non
è mai nemico
se il rispetto diventa
una missione
e la libertà meta di
conquista.
Matteo Cotugno
08-10-2012
inedita – diritti riservati
Etichette:
Riflessioni,
Spiritualità
venerdì 5 ottobre 2012
Autunno
Il mare di rosso
sommerge anche i
pensieri,
è normale chiedersi
quanto si resiste
in quest’apnea,
è normale non riceverne
risposta,
e il dissanguarmi
dagli occhi
non aggiunge
colore al dolore
in questa foresta di
abbracci
che ti si stringe dentro,
ma un brivido di vento
accarezza lo sguardo
salvandolo.
Matteo Cotugno
04-10-2012
inedita – diritti riservati
Etichette:
Introspezione,
Natura
giovedì 4 ottobre 2012
Tienila ferma
Tienila ferma
che salgo
scalino per scalino
prima che fugga
di là della collina,
tienila ferma
che tremo,
ora è così vicina
da sentirne
il respiro
sulle mani,
amica dei sogni,
dei giochi e dei
balocchi,
resta con noi
a riempirci
il cuore,
a riempirci
gli occhi.
Matteo Cotugno
04-10-2012
inedita – diritti riservati
mercoledì 3 ottobre 2012
Lettera di una foglia
Lettera di un albero
Foglia che figlia
lasciasti il mio ramo
ti vidi nascere
e crescere al sole
fino ad arrossire
nel tramontare
ora che voli
rotolando negli angoli
mi manchi fra mille
e son tutte figlie
nudità dei miei rami
che ora riscopro
dimesso d’incanto
tradito dal vento.
Matteo Cotugno
01-10-2012
inedita – diritti riservati
lasciasti il mio ramo
ti vidi nascere
e crescere al sole
fino ad arrossire
nel tramontare
ora che voli
rotolando negli angoli
mi manchi fra mille
e son tutte figlie
nudità dei miei rami
che ora riscopro
dimesso d’incanto
tradito dal vento.
Matteo Cotugno
01-10-2012
inedita – diritti riservati
Sarò sempre così
Sarò sempre così
è la vita che lo vuole,
un cane bastardo
slegato dal sorriso,
uno straccio lercio
immerso nel vuoto
di una pattumiera:
la mia esistenza.
Sarò sempre così
abbandonato al vento
come foglia secca
in un giardino
avvizzito:
il mio io…
libero di morirmi,
ma non toccarmi
mentre agonizzo
d’amore…
non toccarmi,
lasciati respirare
un attimo
soltanto.
Matteo Cotugno
26-09-2012
inedita - diritti riservati
Sette e mezzo
Iscriviti a:
Post (Atom)